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Ep. XV – La pazienza e la sofferenza

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Spiritualità
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Ep. XV - La pazienza e la sofferenza
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LA PAZIENZA E LA SOFFERENZA

 

In Nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.

 

San Paolo esprime un altro aspetto della carità con le parole: ‘omnia suffert’: tutto soffre, ciò che ricorda la Passione del Signore, che viene evocata nel Vangelo del giorno stesso in cui la liturgia ci presenta il brano di san Paolo sulla carità: ‘Il Figlio dell’Uomo sarà consegnato ai pagani, schernito, oltraggiato, coperto di sputi e dopo averLo flagellato, Lo uccideranno…’ La pazienza, come abbiamo visto, è una componente della carità: tutte e due le virtù hanno un aspetto sofferente. La vera carità si mostra e si colma nella sofferenza; così anche la vera pazienza.

La parola ‘pazienza’ deriva dalla radice ‘pati’ che significa soffrire. È qualcosa di doloroso, come ogni tipo di mortificazione; pur essendo quasi insignificante in confronto con la Passione del Signore, deriva il suo bene dalla sua unione con essa.

Come scrive una certa Madre superiora ormai beatificata: ‘MirateLo bene pendere su da quel tronco, tutto spasimante per vostro amore; e poi paragonate il vostro dolore di capo col Suo, trafitto da mille pungentissime spine; mettete al confronto il vostro dolore di stomaco col Suo: Egli ha tutte le ossa fuori dal loro luogo; o che spasimo doveva sentire tutta la Sua santissima vita fatta una sola piaga! La vostra stanchezza confrontatela: Egli non ha dove posare il Suo divin capo e tutta la Sua santissima vita sta tutta pendente da tre chiodi ed Egli è tutto una sola piaga. Ci viene detta una parola aspra e pungente, ci viene fatto un torto, un’ingiuria; quell’anima che porta impressa nel suo cuore la Passione di Gesù Cristo, subito si acquieta, anzi si consola nel vedersi partecipe dei Suoi disonori’.

Siamo nati nel Peccato Originale; abbiamo peccato personalmente; abbiamo contratto cattive abitudini. Dio ci manda prove per lavorare su noi stessi, per ammorbidire quei sassolini acuti e fastidiosi che siamo noi, per noi stessi e per gli altri. Chiediamo a Lui la grazia di essere docili alla Sua divina Volontà: per migliorarci e perfezionarci sulla via dura di questa vita, affinché nelle Sue parole, nella pazienza possiamo possedere le nostre anime. Amen.

 

+ In Nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.

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